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Ecomuseo della cultura e della lavorazione della canapa a Carmagnola

Antico mestiere degli abitanti del borgo S. Bernardo

La canapa (cannabis sativa) è una pianta di origine asiatica (India e Persia). In Piemonte fu introdotta dai Romani, trovando nella pianura a sud di Torino il suo habitat ideale. L'impulso decisivo alla coltivazione della canapa arrivò però nel Medioevo, grazie ai monaci dell'abbazia cistercense di Casanova, nel territorio di Carmagnola, i quali promossero questa preziosa coltivazione, come testimoniato da documenti che risalgono al 1235. Nel Trecento la fibra ed il seme della canapa carmagnolese si affermarono anche fuori dai confini cittadini, tanto che, un secolo più tardi, Carmagnola divenne uno dei centri principali di diffusione della canapa in tutto il Piemonte e all'estero. Mentre nel resto del Piemonte le fibre erano utilizzate soprattutto per produrre tele, a Carmagnola la canapa era coltivata specialmente per il seme, ricavato dalle piante femminili e indispensabile per la riproduzione. Non a caso la "carmagnola" è ancora oggi la più diffusa tra le varietà italiane di canapa.

Altre informazioni

Comune: Carmagnola (TO) Regione: Piemonte
Canapa grezza nel sentè dell'Ecomuseo
Canapa grezza nel sentè dell'Ecomuseo
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