Vai alla home di Parks.it

Parco Naturale Regionale dell'Antola

www.parcoantola.it
 

La filiera del legno e il territorio: un connubio vincente

La filiera del legno e il territorio: un connubio vincente

(Torriglia, 23 Mar 17) "Costruirsi una casa in legno, con mobili di legno utilizzando il legname del proprio bosco", questo il sogno realizzato in Carnia da un ingegnere che ha ricreato, tramite la formula delle rete di imprese, una filiera foresta-legno. Lo sviluppo di questo tipo di reti di imprese si è allargata al Piemonte, al Veneto ed anche alla Liguria.

Fino a ieri il nostro legname veniva prevalentemente venduto per realizzare bancali o come cippato per realizzare energia. Ma quanto vale un metro cubo di legno? Poco, se non pensiamo alla specie o all'eventuale utilizzo e lo destiniamo tutto a legna da ardere; ma se lo usiamo per costruire abitazioni, mobili, complementi d'arredo, quel metro cubo di legname decuplicherà il suo valore.

Ecco allora l'idea della Carnia, ripresa in Liguria, una delle regioni italiane con più alta densità boschiva: riappropriarsi dell'uso del proprio legno rivalorizzandolo.

Metti insieme un boscaiolo, un'azienda agricola forestale, un magazzino edile della vallata, un impiantista legato alle energie rinnovabili, un ingegnere specializzato in ingegneria naturalistica e costruzioni in legno ed un progettista architetto Consulente Energetico esperto in CasaClima che li coordina tutti, e otterrai la Filiera Foresta-Legno "12-to Many".

Rispetto ad un sistema standardizzato, la filiera ha il pregio di raccogliere in sé competenze diverse che si integrano in modo da poter fornire soluzioni a tutto tondo; inoltre essendo costituita da realtà locali, con una conoscenza profonda del territorio, risulta essere molto duttile, adattandosi alle esigenze del cliente e del territorio stesso, raggiungendo e lavorando in posti di difficile accessibilità se non addirittura impervi.

Sarebbe auspicabile, in forma opportuna, un utilizzo della filiera al "servizio del territorio"; la filiera del legno, infatti, ha in sé un grande potenziale: per la sua conoscenza territoriale e le sue capacità lavorative e di equipaggiamento può essere utilizzata per rinnovare i boschi vecchi, convertendoli a nuovi boschi di legno da opera, o in frutteti o alberi utili, ad esempio, per la produzione di miele; può operare nel ripristino delle aree di presidio o nella creazione di nuove aree da pascolo.

Da ciò la possibilità di interagire con le altre filiere produttive e con le attività locali agroalimentari e zootecniche. Quindi è possibile un'azione trasversale della filiera del legno che porti una ricaduta economica positiva sulle altre realtà esistenti e sull'indotto delle nostre valli.

Ecco perché la filiera del legno può e deve diventare uno strumento importante di riqualificazione territoriale. È inoltre estremamente importante creare cultura ed conoscenza diffusa nel territorio e, non di meno, la formazione di nuove figure di boscaioli e selvicultori.

Se all'utilizzo di legname locale, di cui si conosce provenienza e qualità, si uniscono dei criteri di progettazione o di ristrutturazione a basso impatto ambientale ed ad alto risparmio energetico, si possono ottenere risultati, a costo competitivo, di alto valore prestazionale che uniscono risparmio e benessere sia per l'uomo sia per l'ambiente.

Questo è il motivo per cui il Network CasaClima Liguria ha deciso di promuovere e sostenere l'attività di filiera del legno unendo la filosofia progettuale, il protocollo CasaClima, all'utilizzo delle risorse locali.


 

Approfondimento di: Elena Tallone e PLA

La filiera del legno e il territorio: un connubio vincenteLa filiera del legno e il territorio: un connubio vincenteLa filiera del legno e il territorio: un connubio vincente
share-stampashare-mailQR Codeshare-facebookshare-twitter
© 2024 - Ente Parco dell'Antola