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Con il G.E.S. sistemato lo storico reticolo idrografico nel Parco Boschi di Carrega

Costruito dalla famiglia Carrega a scopo irriguo ed a servizio dei laghetti

(Langhirano, 23 Mar 18) In collaborazione con il Gruppo Escursionistico Salese (GES Sala Baganza), gruppo territoriale del CAI Parma, con cui è attiva una convenzione per la promozione e manutenzione della rete escursionistica nel territorio del Parco Regionale Boschi di Carrega, nelle settimane scorse si è proceduto ad un intervento di riempimento del bacino del Lago della Grotta, che a seguito della grande siccità dello scorsa estate si era prosciugato.

Attraverso l'utilizzo del "Canaletto di Sala", antico sistema di raccolta e distribuzione ad uso irriguo, le acque captate dal torrente Baganza, a Sud di S. Vitale Baganza, vengono convogliate in un complesso e ramificato sistema di canalizzazioni, che attraversano il territorio del Parco e riempiono i Laghi della Grotta e della Svizzera, bacini artificiali costruiti all'inizio del '900 dalla famiglia dei principi Carrega a scopo irriguo e paesaggistico.

I volontari del Ges hanno pulito e  rimesso in funzione il tratto di Canaletto che da Via Olma arriva al Lago della Luce dove inizia la condotta in ghisa che alimenta prima la centralina della Dinamo, utilizzata nei primi del '900 per la produzione di energia elettrica per il Casino dei Boschi, e in seguito con il Rio Buca Pelosa affluisce al Lago della Grotta.

L'intervento del GES è per noi molto significativo dal punto di vista storico-testimoniale oltre che di valorizzazione paesaggistica e della fruizione del Parco commenta il Presidente dei Parchi del Ducato Agostino Maggiali.

Un ulteriore dimostrazione della capacità dell'Ente Parco - prosegue Maggiali – di collaborare fattivamente con le realtà associative e di volontariato locali che dimostrino vivacità di intenti e interesse per il territorio. Proprio per queste caratteristiche il GES continua a rappresentare per noi un esempio particolarmente virtuoso.

Ringrazio i volontari del GES per l'intensa attività svolta e apprezzo il loro impegno per un recupero filologico dei manufatti a cui i miei antenati prestarono sempre grande attenzione cercando di garantirne al contempo la massima funzionalità e la migliore integrazione con il contesto – fa sapere il Dott. Raffaele Carrega Bertolini, proprietario di terreni e della Villa Cassino dei Boschi.

Grazie alla positiva collaborazione tra Enti locali e realtà associative è possibile realizzare obiettivi significativi anche per il grande patrimonio storico-culturale del Casino dei Boschi - dice Aldo Spina, Sindaco di Sala Baganza.

Il consolidamento delle sinergie tra diversi soggetti è davvero un segnale positivo - prosegue Spina ed è di buon auspicio per la prosecuzione del percorso intrapreso per la valorizzazione del complesso monumentale dei Boschi di Carrega.

Mario Rodolfi al lavoro su una paratoia
Mario Rodolfi al lavoro su una paratoia
Uno dei piccoli canali ripuliti dal GES
Uno dei piccoli canali ripuliti dal GES
Volontari del GES al lavoro sui canali
Volontari del GES al lavoro sui canali
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