Intervento per favorire la nidificazione del topino (Riparia riparia).
A Noceto (PR) nel Parco Fluviale del Taro
(08 Mar 19) Nei giorni scorsi, l'Area Conservazione, in collaborazione con l'Area Lavori Pubblici, ha provveduto ad un importante intervento, tra i pochi nel suo genere, per favorire la nidificazione del topino (Riparia riparia).
Questa piccola rondine di colore marrone nidifica deponendo le uova in fondo ad una galleria che viene solitamente scavata su una parete di sabbia o limo, sfruttando le sponde fluviali o gli smottamenti argillosi delle scarpate.
Il parco del Taro era noto negli anni 80-90 per ospitare una delle colonie più numerose d'Italia, formata da migliaia di coppie.
Da allora, per motivi difficili da identificare compiutamente, ma comuni a molte specie di uccelli Europei, la specie è calata vistosamente di numero e le coppie sono diminuite fino a poche decine, confinate non più lungo le sponde fluviali ma nei cumuli di sabbia presenti nei frantoi che lavorano il materiale inerte.
Questa tendenza a colonizzare aree artificiali si riscontra in tutta la pianura padana, con poche eccezioni.
Per favorire la specie, sfruttando questa sua attitudine a prediligere i depositi di di sabbia, abbiamo ripristinato un vecchio ammasso di materiale inerte rimasto abbandonato a seguito della delocalizzazione di un frantoio, nella zona di Noceto nel Parco del Taro, dove già in passato la specie si è riprodotta.
Ora non ci resta che incrociare le dita e aspettare poche settimane per vedere se i topini, di ritorno dall'Africa, gradiranno questa nuova casa.
