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Nel Parco delle Madonie a Collesano dal XVII secolo si svolge la processione antichissima della" CERCA" per il Venerdì Santo

(Petralia Sottana, 23 Mar 18) Collesano porta naturale del Parco delle Madonie vanta la presenza di numerose chiese di notevole interesse artistico, fontane monumentali e palazzi storici. Le rovine del Castello medievale situate nel quartiere più antico Borgo Bagherino dove è possibile ammirare la tipica cupola maiolicata dellaChiesa di Santa Maria la Vecchia, mentre scendendo per lo Stazzone i resti delle antiche fornaci per la produzione della ceramica; l'imponente Basilica di San Pietroche custodisce al suo interno preziose opere d'arte del XVI e XVII secolo, pregiati affreschi, un suggestivo crocifisso ligneo pensile e il quadro dedicato a Maria S.S. dei Miracoli, patrona di Collesano, che ogni anno il 26 maggio viene portato in processione per le vie del paese. Inoltre, da non perdere la visita delle altre chiese sparse per il centro storico (Chiesa del Collegio, Chiesa di San Domenico, Chiesa di Santa Maria di Gesù con annesso chiostro) imperdibile anche il Museo dedicato alla Targa Florio, che raccoglie numerosi cimeli dell'antica e prestigiosa corsa automobilistica.Nel Parco delle Madonie in tutti i paesi si festeggia il Venerdì Santo con una processione o sacra rappresentazione. A Collesano, lo svolgimento della manifestazione sacra si snoda in tutto il centro storico, caratterizzato  da vicoli molto caratteristici, angoli suggestivi e piazze molto belle che ogni anno attira molti turisti italiani e stranieri. Nel borgo Madonita  oltre alla processione del Cristo morto,  nelle prime ore del mattino  del venerdì santo si da vita ad una processione penitenziale del tutto originale, detta a""Cerca".
La processione, che ripropone, con personaggi viventi, le quindici stazioni della Via Crucis, viene organizzata dalla confraternita del Santissimo Crocifisso. Il Venerdì Santo, sin dalle prime luci dell'alba, nella Chiesa di Santa Maria la Vecchia, nei pressi dei ruderi del Castello, si raduna una gran folla. I confrati del Santissimo Crocifisso indossano i caratteristici abiti: una lunga tunica bianca, una mantellina nera, un cappuccio bianco, guanti e calze di colore marrone, dei sandali e poi, ancora, una corona di spine sul capo. Uno di loro indossa gli abiti di Cristo, altri, infine, quelli dei soldati romani. La processione prende il via dalla Chiesa di Santa Maria la Vecchia, intorno alle sette, per concludersi, sempre in questa chiesa, nella tarda mattinata. Un confrate, il più anziano, a volto scoperto, a differenza di tutti gli altri, con il simbolo INRI del re dei Giudei apre il corteo; segue un altro confrate con un tamburo che intona incessantemente ritmi lugubri; quindi tutti gli altri confrati e infine Cristo, con una pesante croce in legno e delle catene legate ai piedi, circondato da soldati romani e da alcune bambine vestite da angioletti.

Chiude il corteo la banda musicale che intona marce funebri. Tutti i confrati recano in mano dei piccoli oggetti, simboli del sacrificio di Gesù: la tenaglia, i chiodi, il martello, i dadi, un sacchetto, la scala, il sole, la luna, il gallo, i guanti, la lanterna e così via. Questi oggetti durante l'anno vengono appesi sulla croce in legno che, in occasione della processione della Cerca, viene portata dal Cristo.
Il corteo entra in tutte le chiese  lungo l'itinerario.  Dopo aver attraversato tutte le vie principali del paese il corteo rientra nella chiesa di Santa Maria la Vecchia dove i fedeli,  visitano il Sepolcro.

Nel Parco delle Madonie a Collesano dal XVII secolo si svolge la processione antichissima della' CERCA' per il Venerdì Santo
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