Nina Kalinovà dalla Slovacchia al Parco delle Madonie a Finale di Pollina
I suoi scatti in bianco e nero che raccontano la vita
(Petralia Sottana, 08 Ago 18) Nina Kalinovà nasce a Bojnice, in Slovacchia.Consegue il diploma di maturità classica ma agli studi universitari preferisce l'amore per l'arte, le lingue,la scultura e soprattutto quello per la fotografia che l'aveva sedotta, già a quindici anni,durante la visita di una mostra nel Museo Regionale in Prievidza. Da qui la frequentazione, della scuola privata della pittrice e scenografa Emilia Jakubisovà, del Foto-Club nazionale slovacco dei fotografi amatoriali, la prima premiazione alla mostra "Prizma"… Un viaggio in Sicilia le fa scoprire la luce ed i colori dell'Isola ( anche se, da fotografa, prediligerà più spesso il bianco e nero) apre uno studio fotografico nel 2000 a Finale di Pollina, dove Nina vive ed opera. E' anche membro del "Tau Visual", associazione nazionale dei fotografi professionisti), Nina Kalinovà affianca la sua personale ricerca espressiva che si avvale del mezzo fotografico per scandagliare negli aspetti più profondi – antropologici e sociali - delle tradizioni locali (feste, riti, eventi…). Le sue fotografie sono sempre più presenti in mostre collettive e personali. Martedì 7 Agosto 2018, A Finale di Pollina nel Parco delle Madonie vicino la Torre Saracena di vedetta è stato proiettato il documentario "Nina sbarca a Lampedusa ".
Il film vuole essere un ulteriore contributo di sensibilizzazione sul tema dell'immigrazione e dell'integrazione.
Girato dal regista palermitano in chiave documentary-interview, racconta l' esperienza a Lampedusa della fotografa Nina Kalinovà, un' esperienza reale, nell'isola che è divenuta il simbolo universale dell'immigrazione. Qualche settimana di permanenza a contatto con i migranti, in cerca di una nuova dignità e di un futuro migliore, ma anche con la gente del luogo che tende la mano a chi chiede aiuto. Montaggio di Marco Consiglio e regia di Gregorio Giovenco.In questo momento a Pollina nella splendida Piazza Duomo si può visitare una mostra fotografica in bianco e nero che fa rivivere ai visitatori il legame che c'è tra fede e tradizione popolare la festa del patrono San Giuliano che mette in risalto espressioni,emozioni ed allegria di una società come quella di Pollina tanto cambiata ma con un grande legame con il passato.
