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Parco regionale del Matese

 

Il sito paleontologico di Pietraroja

L'unicità del "giacimento" di Pietraroja è cosa oramai assodata soprattutto per quanto riguarda i pesci, gli anfibi e i rettili.
Nei calcari ad ittioliti sono presenti oltre 20 specie di pesci di laguna, di acque dolci, di acque salmastre e di mare aperto, tutti stupendamente conservati con squame e lische ben evidenti.
Fra gli anfibi, è stato ritrovato uno stupendo esemplare di un antenato delle attuali salamandre e fra i rettili due esemplari di coccodrilli e il famoso cucciolo di dinosauro (dim.max 30 cm) comunemente noto col nome di "Ciro".
Il dinosauro di Pietraroja aveva affinità con i Velociraptor (ricostruiti nel film Jurassic Park), da adulto doveva raggiungere le dimensioni di tre - quattro metri. Dalla forma e dalla grandezza del cranio, dalla dentatura ricca di denti aguzzi e dagli arti si deduce che doveva essere un carnivoro abbastanza evoluto. Aveva un apparato digerente abbastanza sviluppato e con un minimo di attenzione è possibile scorgere l'impronta del fegato; molto accentuato è l'unghione delle zampe che doveva servire come arma di offesa. I paleontologi Dal Sasso e Signore, che per primi hanno studiato il fossile di dinosauro, ne hanno determinato l'età in 113 milioni di anni.
Molti ritrovamenti sono conservati presso un piccolo Museo sito nel vicino comune di Cusano Mutri.
Proprio grazie al ritrovamento dello "Scypionix Samniticus" e al suo stato di perfetta fossilizzazione, gli studiosi hanno dato nuovo vigore alla ricerca e allo studio di tutta l'area del parco.

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