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Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili

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I rapaci caduti e una storia a lieto fine

(Palombara Sabina, 12 Ago 13) Il giorno 28 giugno di quest'anno il Servizio Sorveglianza del P.R.N. dei Monti Lucretili riceveva una chiamata dal Sindaco di Monteflavio, il quale riferiva che, a causa di alcuni lavori presso un casolare di campagna, tre piccoli di rapace notturno erano rimasti senza nido e quasi sicuramente senza i genitori.
I tre pulli sono stati quindi recuperati dai Guardiaparco che li hanno portati presso il  Parco faunistico Piano dell'Abatino, in località Poggio S. Lorenzo (Ri).
Il centro, gestito dal Dott. Antonio De Marco, che già da anni collabora con il Corpo Forestale dello Stato, per il ricovero e la tutela degli animali sequestrati a vario titolo (commercio illegale di specie esotiche, sperimentazione in laboratorio, etc.), da qualche anno è diventato uno dei principali interlocutori anche per il Parco Regionale Naturale dei Monti Lucretili, per quanto riguarda la cura della fauna selvatica in difficoltà.
I piccoli rapaci, risultati appartenere alla specie Assiolo (Otus scops), non presentavano problemi sanitari, ma necessitavano di un costante, frequente impegno di alimentazione, non sempre facile con le specie selvatiche, e, successivamente di una fase di abilitazione al volo e all'alimentazione autonoma in voliera.
A distanza di un mese, compiuto il percorso che ha visto crescere i giovani assioli e sostituire il sottile piumino con un bellissimo piumaggio screziato, estremamente mimetico e adatto al silenzioso volo notturno, il Dott. De Marco ha nuovamente contattato il Servizio Sorveglianza dell'Ente Parco  per attivare la procedura di rilascio.
Il giorno 31 luglio 2013, alla presenza del Sindaco di Monteflavio, Dott. Lanfranco Ferrante, dei Guardiaparco, del Dott. De Marco e dei suoi collaboratori, , i tre piccoli assioli sono tornati finalmente in natura, nello stesso territorio che li ha visti nascere e nella tranquillità di un tardo pomeriggio, che consentisse loro una breve fase di adattamento, in vista della loro prima attività notturna in autonomia e libertà.
Un evento sicuramente emozionante e gratificante, soprattutto per il Servizio Sorveglianza che sempre più di frequente,  compie interventi di recupero della fauna selvatica in difficoltà, spesso su chiamata dei cittadini e dei visitatori del Parco a simbolo di una maggiore sensibilità culturale nella tutela ambientale.
Garantire con la tutela di queste specie, alle nostre generazioni future, la  biodiversità negli habitat naturali è la nostra mission di Guardiaparco e di cittadini.

Notizia del 12/08/2013

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