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Parco Naturale Regionale dei Monti Lucretili

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Manovra finanziaria, appello FAI e WWF

Appello delle associazioni al ministro Bondi contro una proposta che stravolgerebbe la normativa sulla VIA, la Valutazione di Impatto Ambientale

(29 Luglio 2010) "Un attentato al Belpaese". Così FAI e WWF definiscono l'emendamento alla manovra finanziaria  firmato dal Senatore Azzollini che rischia di bruciare in un batter d'occhio l'intera storia della cultura paesaggistica ed ambientale in Italia, aprendo inoltre un probabile e pericoloso contenzioso con l'Unione Europea. La proposta infatti stravolge la normativa di Valutazione d'Impatto Ambientale e omette l'applicazione della Valutazione Ambientale Strategica passando ad un  anarchico "fai da te" senza precedenti nei pur gravi, clamorosi e continui tentativi di  smantellare la tutela del paesaggio italiano.

A denunciarlo con forza sono FAI e WWF che si rivolgono oggi  al Senato della Repubblica ove la manovra è in discussione nella viva speranza di un repentino ripensamento, prima di un appello al Governo e alla maggioranza tutta. La proposta Azzollini  prevede l'introduzione della "Segnalazione Certificata di Inizio Attività -SCIA " (in luogo della  " Denuncia di Inizio Attività - DIA " ) che sostituisce  con una dichiarazione dell'interessato - privato o azienda che esse siano - "ogni atto di autorizzazione, licenza, concessione, permesso o nulla osta comunque  denominato" con una "segnalazione dell'interessato" . Un vero e proprio assoluto Far West.

Se l 'emendamento Azzollini passerà chiunque vorrà  costruire in un'area paesaggisticamente vincolata, o addirittura in un'area protetta - come un parco nazionale o  in una riserva naturale - non avrà più bisogno di acquisire alcun permesso, in quanto egli stesso si farà personalmente garante dell'osservanza delle regole; il che, in un Paese ove gli abusi edilizi sono all'ordine del giorno, si commenta da sè.  La semplice autocertificazione da parte  del proponente consentirà  dunque  l'inizio dei lavori senza neppure dover attendere una pronunciamento della Pubblica Amministrazione  locale ;   se poi entro 30 giorni  dal ricevimento della Segnalazione-Scia l'Amministrazione non si pronuncia  l'emendamento Azzollini arriva al paradosso per  il quale l'inibizione  al  proseguimento dei lavori è possibile solo "in presenza del pericolo attuale di un danno grave e irreparabile per il patrimonio artistico e culturale e per l'ambiente".

Tale proposta , oltre che dissennata e incivile in un Paese come l'Italia contiene evidenti elementi di incostituzionalità (art.41) , in quanto la libertà d'impresa e la semplificazione amministrativa non possono,  secondo quanto più volte ribadito dalla Corte Costituzionale , prevalere rispetto ad un principio supremo dell'ordinamento costituzionale qual è l'art. 9 della Cost. sulla tutela del Paesaggio e del patrimonio culturale del Paese.

FAI e WWF chiedono  con forza  al Governo  e in particolare al Ministro Bondi di rifiutare  con civile sdegno quanto proposto dal senatore Azzollini e di non recepire l'emendamento nr. 2228 nell'annunciato maxi emendamento sulla manovra economica. Il Paese ha bisogno di una conferma di come questo Governo sia il latore di una cultura della legalità e della tutela del patrimonio culturale e naturalistico italiano.



Fonte: WWF Italia

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