Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi avvia la candidatura per ottenere la Carta Europea del Turismo Sostenibile
Il 4 giugno, a Belluno, la presentazione del progetto
(Feltre, 29 Mag 14) Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ha deciso di avviare la procedura di candidatura per ottenere la Carta Europea del Turismo Sostenibile (CETS).
La CETS e' uno strumento, assimilabile ad un percorso di certificazione, che permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile.
Elemento centrale della CETS e' la collaborazione tra tutte le parti (pubbliche e private) interessate a sviluppare una strategia comune ed un piano d'azione per lo sviluppo turistico.
La CETS e' coordinata a livello europeo da EUROPARC Federation, che gestisce la procedura di conferimento della Carta alle aree protette e coordina la rete dei Parchi certificati.
Attualmente 119 aree protette, in 13 diversi Paesi europei, dalla Norvegia alla Spagna, dal Portogallo alla Lituania, hanno ottenuto la Carta.
La CETS certifica la condivisione di una strategia (a livello locale) in favore di un turismo sostenibile e costituisce un ottimo strumento di visibilita' e promozione a livello nazionale ed internazionale.
Dato che si tratta di una strategia volontaria e condivisa e' necessario il coinvolgimento diretto e costruttivo dei soggetti pubblici e di quelli privati.
In questo nuovo progetto di rilancio del turismo il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi non e' solo poiché, grazie ad un finanziamento del Ministero dell'Ambiente e al coinvolgimento diretto di Federparchi, nel corso del 2014 anche i Parchi Nazionali delle Cinque Terre e quello delle Foreste Casentinesi avvieranno la procedura per ottenere la Carta.
La prima tappa del cammino e' l'incontro con tutti gli operatori privati, le amministrazioni, le associazioni, i consorzi e gli enti interessati ad avviare progetti di turismo sostenibile legati al Parco.
L'incontro, aperto a tutti i soggetti interessati, e' fissato per mercoledi' 4 giugno, dalle 17.30 alle 19.30, presso l'Aula Magna dell'Istituto Tecnico Statale G. Segato, in via Tasso a Belluno.
Obiettivi di questo primo incontro sono: la presentazione della CETS (anche attraverso testimonianze di operatori privati che hanno gia' applicato questa metodologia in altri parchi italiani); il "censimento" dei soggetti pubblici e privati interessati a condividere una strategia di sviluppo sostenibile in campo turistico; la definizione di un calendario di lavoro per il 2014.
"La Carta Europea del Turismo Sostenibile, ha dichiarato il Direttore del Parco, Antonio Andrich, costituisce la naturale evoluzione del nostro progetto Carta Qualita', nato ormai 14 anni fa, che realizza gia' molti dei principi della CETS. Il processo di candidatura per la CETS richiede un grande lavoro di condivisione con gli operatori e sono certo che potra' quindi costituire un'utile occasione per rinsaldare e rinnovare i rapporti tra il Parco e il territorio.
La CETS consentira' inoltre di dare maggiore visibilita' alle Dolomiti Bellunesi, promuovendo un tipo di turismo che, dalle statistiche degli ultimi anni, appare l'unico in controtendenza, come testimonia l'aumento dei flussi turistici legati ai parchi e alle riserve naturali".
Il Presidente del Parco, Benedetto Fiori, vede nella Carta Europea del Turismo Sostenibile "una grande opportunita' per entrare in una vasta rete europea di parchi impegnati a realizzare modelli di sviluppo turistico rispettosi dell'ambiente; gli unici, ha dichiarato il Presidente, che possano garantire uno sviluppo socio economico a lungo termine dei nostri territori".
