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Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna

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Anello 2. Antichi sentieri sul Bidente delle Celle

Corniolo - Le Fontanelle - Campigna - Corniolo

  • Percorribilità: A piedi
  • Interesse: Flora, Fauna, Geologia, Panorama, Storia

Un semplice anello attorno a una delle valli più selvagge dell'Area protetta, quella del Bidente delle Celle, risalendo le famose Ripe Toscane e il Fosso del Satanasso, fino a giungere alle cime di Monte Falco e Monte Falterona, da cui scendere alla splendida Foresta di Campigna e al Castello del Corniolino.

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Le ripe toscane
Le ripe toscane
Le ripe toscane
Le ripe toscane

Primo giorno. Questo facile anello attorno alla valle del Bidente delle Celle ha come punto di partenza la frazione Lago, situata nei pressi di Corniolo, piccolo borgo dell'alta Val Bidente. Giunti al Lago imbocchiamo sulla destra una strada sterrata, appena prima del ponte sulla statale, e in poco tempo mantenendo la sinistra giungiamo alla sbarra dalla quale inizierà la nostra escursione. Oltrepassato il cancello è necessario proseguire per circa 600 metri lungo la strada bianca fino all'imbocco del sentiero 261, segnalato sulla destra da un cartello.

Da questo momento il percorso inizia a inerpicarsi sul versante e, superati i ruderi di una vecchia casa, sarà possibile osservare alla propria sinistra sul versante opposto i ruderi del Castello del Corniolino, che incontreremo nuovamente al termine del nostro anello. Oltrepassata quindi la Fonte di Fossacupa iniziano le famose "Ripe Toscane", un susseguirsi di coste rocciose a picco sul Fosso delle Celle, che mostra lungo questo tratto di sentiero il suo splendido corso a meandri incassati.
Proseguendo incontriamo la Fonte del Bercio quando, nei pressi della località le Celle, una ripida salita di condurrà alla Fossa, piccolo ma caratteristico nucleo di abitazioni ancora oggi in buone condizioni. Proseguendo sulla sinistra si giunge quindi ad un ulteriore bivio, nel quale una breve deviazione dal percorso ci consente di raggiungere Pian del Grado, splendido borgo dell'alta valle del Bidente, un tempo abitato. Tornando sui nostri passi, il sentiero 261 inizia la sua lenta ma continua salita verso Pian delle Fontanelle attraverso i pascoli e gli antichi insediamenti di Cà Porcini e Cà Torni. Il sentiero 261 si innesta quindi sul 301, risalendo nuovamente fino a giungere a Costa Poggio Corsoio e alla strada forestale che ci porterà in poco tempo al Rifugio le Fontanelle, prima tappa del nostro anello.

Secondo giorno. L'escursione del secondo giorno, pur essendo di modesta durata, ci conduce di prima mattina alla conquista di Monte Falco, lungo il tracciato dello OO attraverso Pian delle Fontanelle, P.gio Piancancelli e la Fonte di Sodo dei Conti, da cui nasce l'ormai familiare Bidente delle Celle. Giunti sul crinale proseguiamo quindi sulla destra uscendo finalmente dalla faggeta, che ci ha accompagnato fin dalla partenza, per giungere nelle praterie e nei vaccinieti di M. Falco, in cui alcuni cartelli ci segnalano la presenza di una riserva integrale dovuta alla presenza di rare specie botaniche artico-alpine. Da M. Falco, la più alta vetta del Parco con i suoi 1658 m, si prosegue quindi verso il M. Falterona, ben più noto ma più basso di soli quattro metri.
Ritornando sui propri passi si scende nuovamente a Sodo dei Conti e qui, proseguendo sullo 00, giungiamo velocemente agli splendidi prati della Burraia. Dai prati deviamo a sinistra sul sentiero 253 fino a raggiungere, dopo aver attraversato una strada asfaltata, il bivio presso Il Ponticino. Da qui sarà possibile scendere rapidamente a Campigna proseguendo lungo un tratto di Sentiero Natura. Immersi nella splendida e millenaria abetina, costeggiando il suggestivo F.so Abetio popolato dai caratteristici nidi di Formica rufa, si giunge quindi a Campigna, luogo in cui poter fermarsi per la notte presso l'Albergo Lo Scoiattolo. Se la scelta del Punto Tappa ricadrà invece sull'Agriturismo Il Poderone, consigliamo dal Ponticino di proseguire prima lungo il sentiero 253 e quindi lungo il 258 per P.gio Palaio, da cui si scenderà direttamente alla struttura.

Terzo giorno. Il terzo giorno imbocchiamo da Campigna il sentiero 259 fino a giungere a Colla Tre Faggi da cui si sale dolcemente fino a M. della Maestà, lungo lo spartiacque fra Bidente delle Celle e Bidente di Campigna. Da qui scendiamo quindi al Castello del Corniolino, la cui vista ci ha accompagnato fin dal primo giorno. Dai ruderi dell'antico castello, appartenuto alla famiglia dei Conti Guidi e abbandonato nel corso del XV secolo, il sentiero ci conduce attraverso il Corniolino sulla Strada Provinciale 4, che dovremmo percorrere per poche centinaia di metri fino a giungere alla frazione Lago, partenza del nostro anello.

Strutture interessate: Rifugio le Fontanelle (primo giorno), Campigna: Lo Scoiattolo, Poderone (secondo giorno)

Le ripe toscane
Le ripe toscane
Prati della Burraia
Prati della Burraia
Prati della Burraia
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