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Turismo sul web e innovazione tecnologica per il Parco Nazionale della Majella

(21 Ott 08) Verrà presentata mercoledì pomeriggio (22 ottobre) alla 12° Conferenza Nazionale ASITA, il più importante evento italiano del settore geomatico che quest'anno si tiene all'Aquila dal 21-24 ottobre, il geoportale turistico del Parco Nazionale della Majella che offre servizi innovativi ai suoi visitatori.

Il geoportale è nato grazie al progetto Gisst (http://www.gisst.eu/), il cui acronimo sta per "WebGIS for Sustainable Tourism", che il Parco Nazionale della Majella ha sviluppato nel corso del 2007 all'interno di una più ampia iniziativa europea di geomatica chiamata Grisi (http://www.grisi.org/), finanziata con fondi INTERREG IIIC Zona Sud, cui partecipa la Regione Abruzzo.

L'idea progettuale nasce dall'esigenza di mettere a disposizione del turista moderno, sempre più consapevole, le informazioni già disponibili nelle forme più classiche (mappe cartacee, depliant, guide, ecc.), fornendogli un nuovo mezzo di consultazione nella veste efficace ed attuale delle mappe online. Il progetto ha visto la partecipazione, oltre al leader (il Parco Nazionale della Majella), di due altri partner europei: il Comitato Regionale del Turismo dei Midi-Pyrénées (Francia) e il Parco Naturale del Bértiz (Spagna); Gisst costituisce un buon esempio per altre amministrazioni pubbliche in fatto di adozione di soluzioni open source e dei più moderni standard del settore GIS, anche quando si tratta di enti medio-piccoli come il Parco nazionale. Questa scelta è stata dettata da un lato dalla volontà di andare incontro alla normativa che incoraggia gli enti ad utilizzare soluzioni informatiche aperte e dall'altro dal perseguimento di obiettivi quali interoperabilità ed accessibilità. Infatti, per un sistema informativo territoriale il cui utente finale è il potenziale visitatore del Parco, è di fondamentale importanza la semplicità di utilizzo; è per questo che si è optato per uno strumento che permetta di scoprire ciò che il territorio ha da offrire, senza necessariamente possedere la consapevolezza delle tecnologie di cui oggi è composto il web, ma soltanto una connessione ad internet e un comune browser.

Sul fronte dell'interoperabilità, il servizio WMS (Web Map Service) consente, fra l'altro, a terzi (come altre amministrazioni pubbliche) di "agganciarsi" ed utilizzare/ridistribuire le informazioni rese pubbliche dall'Ente Parco, come in questo caso fa già la Regione Abruzzo. Concludendo, le soluzioni adottate hanno rappresentato la migliore strada da seguire per andare incontro a chi decide di visitare un territorio montano come quello del Parco Nazionale della Majella, dove le distanze fra i classici punti informativi appaiono quasi insormontabili.

Inoltre, la larga audience offerta dal web mette in nuova luce questi territori, un tempo considerati marginali, ma che preservano peculiarità naturalistiche, culturali ed enogastronomiche di pregio e un potenziale turistico pronto ad esprimersi grazie alla recente nascita di numerose strutture per il turismo sostenibile (agriturismi, bed and breakfast, vendite di prodotti tipici, ecc.): attraverso una mappa con immagini aeree, le distanze sembrano accorciarsi e questi territori possono mostrarsi in tutto il loro fascino per uscire dalla marginalità. Il progetto ha già raggiunto ottimi risultati, se si considera che, a fronte di soli undici mesi di attività, nel corso dei quali il geoportale è già stato completamente rinnovato per prepararlo alle nuove prospettive aperte che si sono aperte nel corso degli stessi lavori, i servizi offerti sul web grazie a Gisst richiamano mediamente più di novanta utenti al giorno.  

Per accedere ai servizi del geoportale basta andare all'indirizzo http://www.gisst.eu/, oppure raggiungere le mappe dalla homepage del sito web ufficiale del Parco (http://www.parcomajella.it/) cliccando sul link "Il Geoportale Turistico GISST".

Turismo sul web e innovazione tecnologica per il Parco Nazionale della Majella
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