Parco Naturale Orsiera Rocciavrè

Osserviamo il paesaggio che ci circonda: esso è il risultato dell'azione dei ghiacciai che ne hanno scavato le valli, dei fiumi che le hanno riempite, delle piogge che hanno eroso le montagne… Il paesaggio muta nel tempo: impariamo a interpretare i segni che ci parlano del suo passato e ci permettono di predirne il futuro.

Contenuti
Le interazioni tra idrosfera, atmosfera, biosfera e litosfera e la trasformazione del paesaggio; i processi di degradazione meteorica, le frane, l'erosione e il trasporto fluviale; le tracce lasciate dai ghiacciai quaternari sulle nostre montagne; l'azione dell'acqua sulle forme del paesaggio, sui processi di erosione, sui processi gravitativi e di accumulo, in relazione al tipo di roccia e alla morfologia del paesaggio. Per cogliere le caratteristiche di un territorio è indispensabile lo stimolo all'osservazione diretta; esso aiuta anche ad avvicinarsi al linguaggio della topografia, all'orientamento nei grandi spazi, all'analisi di segni lasciati dal tempo, al concetto di "tempo geologico".

Metodo

• Un incontro preliminare in aula: esami cartografici e morfologici delle Alpi Occidentali, delle vallate alpine e della pianura torinese, tramite l'uso di carte geografiche fisiche delle Alpi e dell'area interessata dall'escursione. Ricostruzione virtuale interattiva ed evoluzione del paesaggio valsusino del Quaternario, con l'azione dei ghiacciai e la nascita dei laghi di Avigliana.
• Una escursione sul territorio per osservare i profili del paesaggio alpino, e per cercare tracce del passaggio dell'antico ghiacciaio, dei fenomeni erosivi e di accumulo. Si darà una spiegazione sul "dove" e "perché" avvengono i fenomeni erosivi e gravitativi, analizzando l'influenza delle attività umane e le conseguenze sul paesaggio. Uso della bussola per imparare ad orientare una carta geografica.

Destinatari
Dal V anno del primo ciclo di istruzione e per tutto il secondo ciclo di istruzione.

Provincia: Torino  Regione: Piemonte