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Mito e/o microbi nell'acqua termale

Le Terme di Comano

(Comano Terme, 20 Apr 20) Le Terme di Comano sono situate nella fascia settentrionale della Riserva di Biosfera Alpi Ledrensi e Judicaria e si trovano a 400 m.s.l.m., in una zona di mezza montagna dall'aria salubre, che attira ogni anno migliaia di amanti dell'escursionismo naturalistico che possono scegliere tra tanti itinerari, ma anche chi necessita di cure terapeutiche nel centro dermatologico d'eccellenza.

Il nome deriva dalla mitica Sibilla Cumana, la profetessa romana che, secondo la leggenda, custodiva la "miracolosa" fonte come un tesoro. La tradizione popolare narra infatti che vicino al letto del Sarca, in una profonda caverna, vivesse una vecchissima profetessa, la quale fu la prima a sperimentare le proprietà benefiche delle acque trentine, e a cui molte persone giungevano per chiedere consigli.

Nota fin dall'epoca dei Romani, la fonte conobbe una vasta popolarità in età medievale, durante la quale fu addirittura edificato un albergo per coloro che si si sottoponevano alle cure termali. Ma la fama di quest'acqua benefica cessò nel Settecento, quando una frana ne cancellò la presenza e, si racconta, la stessa Sibilla scomparse fra le macerie.

Fu nell'Ottocento che l'acqua termale si ripresentò in alcune infiltrazioni del terreno, dove i contadini lasciavano macerare la canapa. In seguito, gli stessi agricoltori scoprirono che l'acqua era in grado di guarire dalla scabbia: fu così che iniziarono dei lavori di scavo che riportarono alla luce dei resti di un bagno termale romano e dell'antica grotta che la leggenda voleva essere il rifugio della Sibilla Cumana. Successivamente i bagni, dopo essere stati rimessi a nuovo, furono messi all'asta dal Comune di Lomaso, all'epoca in difficoltà economiche, ed acquistate da Gian Battista Mattei, che alla sua morte li lasciò in eredità ai poveri delle tre Pievi di Banale, Lomaso e Bleggio.

Da questo momento in poi, le Terme sono andate via via ampliandosi fino a diventare il punto di rifermento come centro dermatologico d'eccellenza in Italia e in Europa che oggi conosciamo.

L'acqua di Comano è preziosa poiché svolge una molteplicità di azioni: cheratolitica nei confronti degli sfoghi cutanei causati da psoriasi e dermatiti; sedativa, del prurito; antinfiammatoria, sui tessuti cutanei; di stimolo, sulla rigenerazione dello strato corneo; riparatrice, antiallergica, lenitiva, decongestionante e regolarizzante sulla pelle.Essa è classificata come acqua "bicarbonato-calcio-magnesiaca" e sgorga ad una temperatura costante tra i 27° e i 28°, la più alta tra quelle registrate in Italia tra le acque oligominerali. Fino a qualche decennio fa si pensava che le sue enormi proprietà fossero dovute proprio alla presenza di bicarbonato, calcio e magnesio, ma non era ancora stato chiarito il reale meccanismo d'azione dell'acqua termale. Negli ultimi anni, si è iniziato a capire che ci doveva essere qualche altro elemento, che rimaneva invisibile alle analisi cliniche e scientifiche fino a quel momento realizzate.

Un recente studio scientifico promosso dal centro di ricerca delle Terme di Comano (l'Istituto G.B. Mattei) in collaborazione con il CIBIO dell'Università di Trento, dopo aver condotto un'analisi microbiologica, ha portato alla luce la presenza di centinaia di microrganismi che popolano l'acqua termale, ai quali si deve probabilmente l'effetto antinfiammatorio. La ricerca infatti ha permesso di individuare una ricca comunità microbica composta da centinaia di specie batteriche, in gran parte ignote al mondo scientifico, che presentano diversi tipi di bioattività: sono stati isolati più di 100 ceppi batterici, di cui alcuni hanno dimostrato proprietà immunomodulanti e antibatteriche.

Poiché l'attività di ricerca in questo settore ha prodotto ottimi risultati, sono stati messi in campo ulteriori studi che, approfondendo l'interazione dell'acqua con il microbiota umano, potrebbero modificare le metodologie di classificazione delle acque termali. Esse, infatti, attualmente vengono catalogate in base alle loro caratteristiche chimico-fisiche (composizione, residuo fisso, temperatura…), ma con le nuove scoperte si potrebbe elaborare una classificazione che includa anche la composizione del microbiota caratteristico delle diverse acque termali.

Guarda anche la Pillola sulle Terme di Comano, un breve estratto dal Documentario sulla Riserva di Biosfera: 

https://youtu.be/pm2oqqfoQTw

 


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