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Presentato al pubblico il Masterplan del Parco fluviale ampliato

Diciannove interventi per lo sviluppo futuro sui 10 comuni del Parco

(Cuneo, 28 Mar 12) "Un progetto ambizioso, ma con basi solide e radicate sul territorio, proprio perché nato in risposta alle esigenze e necessità manifestate da quest'ultimo. Un progetto condiviso quindi da tutti gli attori locali che sul territorio operano, poiché anche questo secondo masterplan, riguardante il Parco ampliato ai 10 comuni* - esattamente come il primo e, del resto, come lo stesso progetto del Parco fluviale Gesso e Stura - prevede una serie di interventi volti a valorizzare un'area vasta ed eterogenea, accomunata dalla presenza dei corsi d'acqua Gesso e Stura: una vera e propria "cerniera" tra montagna e pianura, nonché un patrimonio prezioso con una valenza turistica ancora tutta da sviluppare".

Con queste parole l'assessore all'Ambiente e mobilità del Comune di Cuneo, Guido Lerda, ha voluto introdurre il masterplan del Parco fluviale Gesso e Stura, che è stato presentato alla cittadinanza giovedì 22 marzo, in occasione della Giornata Mondiale dell'Acqua, nello Spazio Incontri Cassa di Risparmio 1855 della Fondazione Crc a Cuneo.

Costato 25.000 euro, finanziati dalla Fondazione Crc, e affidato a un raggruppamento di professionisti che fanno capo alla società Seacoop, il masterplan generale del Parco è uno strumento di pianificazione, di durata almeno decennale, risultato da un intenso lavoro durato un anno che ha permesso di individuare una serie di interventi e infrastrutture da realizzare nell'area naturale protetta, con l'obiettivo di garantirne uno sviluppo il più possibile coordinato e omogeneo.

Gli interventi, diciannove nello specifico, che interessano i dieci comuni del Parco per un totale di 17.000.000 di euro, puntano a uno sviluppo della valenza turistica, offrendo nuovi servizi e potenziando quelli già esistenti, con un occhio di riguardo alla questione ambientale e naturalistica, ma anche alla valenza culturale e architettonica. Gli stessi sono condivisi dalle amministrazioni comunali e per alcuni è già stata individuata una possibile fonte di finanziamento, da cui attingere nei prossimi anni.

"Il primo masterplan del Parco risale al 2004 – ha spiegato durante la serata il direttore del Parco fluviale Gesso e Stura, Luca Gautero – e, sebbene sembrasse quasi un libro dei sogni, tutti gli interventi sono stati completati o sono oggi in fase di realizzazione. Credo quindi che questo progetto sia un importante primo passo, perché sancisce ufficialmente l'inizio di una nuova era per il nostro Parco". La capacità di venire incontro ai bisogni locali e di avviare processi partecipativi ha ricevuto il plauso anche da Andrea Silvestri, il responsabile del settore attività istituzionali della Fondazione Crc, che ha ribadito come "Lavorare sul territorio rispondendo alle sue esigenze è uno dei punti principali della nostra filosofia. Riteniamo inoltre che fare rete e creare nuove sinergie fra gli attori del territorio sia il mezzo più corretto e proficuo per valorizzarlo. Questo progetto incarna pienamente entrambe queste esigenze".

Oltre all'aspetto naturalistico, che resta la finalità preponderante del Parco fluviale, non va dimenticato quello turistico, per cui il masterplan ha naturalmente un occhio di riguardo. "Credo di non esagerare dicendo che questo può essere il punto di partenza per una nuova fase – ha detto Gianni Vercellotti, presidente dell'Atl di Cuneo - Solo l'altro giorno sono stati presentati i dati sul turismo in Provincia, che parlano di oltre un milione di visitatori a Cuneo, un numero decisamente più elevato di quello che ha, per esempio, Alba. Questo significa che siamo sulla strada giusta: il Parco può essere un attore strategico in questa crescita. Le premesse ci sono tutte".

I 19 interventi, che interessano il territorio di tutti e 10 i comuni del Parco, vanno dal completamento della cosiddetta "Rete Verde", una serie di percorsi ciclo-pedonali collegati che attraversano tutto il Parco, al "Flotar lento", che vuole rendere il fiume Stura una vera e propria "strada" navigabile per tutto il suo corso, senza interruzioni. Il Parco diverrà così completamente percorribile a piedi, in bici, a cavallo e in canoa, in una rete ininterrotta di mobilità alternativa.

Si passa poi a interventi di valenza più artistica e culturale, come quello dedicato all'arte sui canali, o più naturalistica ambientale, come la riqualificazione del Bosco dell'Impero e di Monserrato, la realizzazione del Centro dello Lontra e di un impianto di fitodepurazione. Per concludere con interventi di miglioramento della fruizione e dei servizi: dalle aree camper al Parco Avventura di Roccavione.

Questi i 19 interventi in dettaglio:

1. Rete Verde - Completamento (su tutto il territorio del Parco)

2. Rete Verde - Passerella di Roccasparvera (Roccasparvera)

3. Rete Verde - Passerella presso Ponte del Sale (Borgo S. Dalmazzo, Vignolo)

4. Rete Verde - Passerella presso Ponte Ferroviario (Roccavione)

5. Rete Verde - Passerella di Madonna della Riva (Cuneo)

6. Flotar lento - percorribilità Stura (su tutto il territorio del Parco)

7. Flotar lento - Superamento della diga di Roccasparvera (Roccasparvera)

8. Flotar lento - Completamento centro canoistico Basse di Stura (Cuneo)

9. Arte sui canali (Vignolo, Cervasca)

10. Realizzazione di impianto di fitodepurazione (Roccasparvera)

11. Miglioramento e riuso Bosco dell'Impero (Vignolo)

12. Realizzazione di Parco Avventura (Roccavione)

13. Riqualificazione di Monserrato (Borgo San Dalmazzo)

14. La lontra nell'Oasi della Madonnina (Sant'Albano Stura)

15 .Area camper a Castelletto Stura (Castelletto Stura)

16.Area camper a Cuneo (Cuneo)

17. Riqualificazione degli orti urbani di Cuneo (Cuneo)

18. Arredo urbano e fruizione del bosco planiziale a Montanera( Montanera)

19. Valorizzazione di emergenze naturalistiche e biodiversità (su tutto il territorio del Parco)

* Dal primo gennaio 2012, quando è entrata in vigore la Legge Regionale n.16 del 3 agosto 2011, il Parco fluviale Gesso e Stura si è ampliato sul territorio di altri nove comuni oltre a quello di Cuneo, vale a dire Borgo San Dalmazzo, Castelletto Stura, Centallo, Cervasca, Montanera, Roccasparvera, Roccavione, Sant'Albano Stura e Vignolo. Il Parco fluviale Gesso e Stura interessa oggi una superficie di oltre 4 mila ettari e 60 km di fiume e insiste su un territorio su cui vivono circa 90 mila persone.

Presentato al pubblico il Masterplan del Parco fluviale ampliatoI relatori e il pubblico presente alla presentazione
I relatori e il pubblico presente alla presentazione
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