Il Parco fluviale Gesso e Stura si dota di due biciclette per persone con disabilità
(Cuneo, 23 Nov 12) Al Parco fluviale Gesso e Stura sono ripartiti, con l'inizio della scuola, le attività e i progetti didattici, che si stanno svolgendo regolarmente anche in questi mesi, approfittando delle condizioni meteorologiche favorevoli.
Come già negli anni passati, le proposte di educazione ambientale del Parco sono molto diversificate e pensate per venire incontro alle esigenze di tutti, grandi e piccini; oltre ai diversi sport praticati in natura, si sviluppano infatti tematiche naturalistiche e ambientali, scientifiche e storico-culturali, sempre con una marcata impronta sperimentale e senza dimenticare l'aspetto ludico, per permettere ai ragazzi di imparare attraverso l'esperienza diretta e il divertimento.
Il Parco pone poi, da sempre, grande attenzione all'accessibilità, in tutti i sensi a cui il termine allude, essendo questa una delle caratteristiche che contraddistinguono l'area naturale protetta, viste la vicinanza alla città e la particolare conformazione del suo territorio. Tra le regole imprescindibili vi è quindi anche l'impegno a limitare al massimo gli ostacoli che possono impedire ai ragazzi con disabilità, di qualsiasi forma essa sia, la partecipazione alle attività didattiche e la fruizione delle strutture presenti.
Non a caso, su 20 proposte educative, 16 sono quelle che vengono svolte in luoghi accessibili a persone con ridotta capacità motoria e, sempre a questo proposito, il Parco si è dotato di strumenti che facilitano lo svolgimento di determinate attività, come l'aiuola rialzata all'orto didattico, in funzione già da tempo, o la nuova bicicletta che potrà essere utilizzata a partire da quest'anno scolastico.
Si tratta di un mezzo pensato ad hoc per le persone con ridotta capacità motoria e realizzato su misura da un artigiano cuneese, che permette di agganciare una carrozzina sulla parte anteriore, posizionandola su un'apposita pedana, in modo tale da consentirne il trasporto. Con lo stesso scopo, il Parco si è dotato anche di un tandem, ugualmente utilizzabile in alcuni casi di disabilità.
Le due biciclette sono state completamente finanziate dai fondi europei Alcotra, nell'ambito del Piano Integrato Transfrontaliero P.I.T. 2007-2013 "Spazio transfrontaliero Marittime – Mercantour", Progetto A6 "Migliorare l'accessibilità al territorio Marittime Mercantour incentivando i sistemi di mobilità sostenibile".
All'interno del Parco fluviale Gesso e Stura esistono inoltre diversi percorsi accessibili a persone con ridotta capacità motoria, come ad esempio la pista ciclo-pedonale che si snoda lungo il torrente Gesso, dagli impianti sportivi del Parco della Gioventù fino a Cascina Costantino. Il tratto che va dalla piscina al Santuario degli Angeli è stato risistemato la scorsa estate grazie ai fondi europei Alcotra del già citato P.I.T. "Spazio transfrontaliero Marittime – Mercantour". Nello specifico, è stata realizzata una serie di lavori che ha permesso di sistemare la pista nei punti in cui la pendenza del selciato era particolarmente accentuata, migliorandone l'accessibilità e la fruibilità.
Ugualmente accessibili sono il percorso ciclo-pedonale della confluenza, dal Parco della Gioventù al ponte Vassallo delle Basse di Stura; l'Orto didattico del Parco, dotato di un'apposita aiuola rialzata; il percorso didattico dedicato alle farfalle "… in un battito d'ali", sul percorso ciclo-pedonale lato Gesso; l'area relax sotto il Santuario degli Angeli e quella a Basse di Stura in prossimità del Polo canoistico.
Infine non va dimenticato che all'interno dell'Oasi naturalistica "La Madonnina", sita nel comune di Sant'Albano Stura, è presente un percorso per ipovedenti.
Realizzato dall'Unione del Fossanese nell'ambito del Progetto Alcotra 2007-2013 "Nuovo Territorio da scoprire", il percorso è disposto all'entrata e nei sei capanni dell'oasi per informare le persone ipovedenti e cieche sulle specie di uccelli presenti.
In ogni capanno, oltre alla cartellonistica in "braille", è stata collocata anche una terracotta in bassorilievo che riproduce una delle tante specie di uccello che popolano l'oasi. È stato predisposto poi un apposito pdf che potrà essere scaricato in "stereocopia" ed essere così letto da ipovedenti e ciechi.
