(Jenne, 03 Ott 16) E', questa, una delle stagioni più affascinanti per visitare il Parco dei Monti Simbruini.
Uno spettacolo naturale che segna il ritmo delle stagioni: gli alberi si tingono di colori che in alcune parti del Parco raggiungono intensità sublimi.
Per molti l'autunno è considerato un mese un po' malinconico e pochi pensano ad organizzare un viaggio, magari considerando, a torto, che poche destinazioni offrano attrattive tali da giustificare una vacanza dopo la stagione estiva. Ma quando si pensa alla natura e viene in mente il meraviglioso evento del foliage allora ci si può ricredere.
Il "fall foliage", infatti, è la caduta delle foglie che chiude il ciclo naturale, e nelle foreste e nei boschi di tutto il mondo e, naturalmente anche nel Parco di Simbruini, è un avvenimento che gli appassionati attendono con trepidazione. Le chiome delle querce, degli aceri e dei faggi si tingono di colori accesi e riempiono di emozioni gli occhi dei visitatori, che possono quindi osservare il variopinto mutamento delle foglie da un punto di vista privilegiato, in un Parco di ben 30.000 ettari e di numerosi differenti ambienti botanici.
Il Bosco di Faggio del Parco dei Simbruini è una faggeta tra le più estese d'Europa (circa 22.000 ettari) che si colora di toni che vanno dal rosso al giallo all'arancio, al marrone, ed è proprio grazie a questa atmosfera suggestiva che l'autunno diventa uno dei momenti più tranquilli per godersi la splendida natura. Gli altopiani carsici che imbiondiscono e si stagliano come strisce dorate contro l'azzurro terso del cielo e, nelle poche zone dove sono presenti le conifere, il verde profondo ricopre i versanti più freschi..
Le piante e gli animali avvertono l'avvicinarsi dell'inverno e cominciano in questi mesi a preparare tutte le difese naturali che consentiranno loro di sopportare i rigori invernali.
Le giornate si accorciano ed è proprio la minore durata della luce solare a influire sul comportamento di piante e animali.
Oltre ai caldi colori del bosco, è bello scoprire la grande varietà di frutti su alberi e arbusti, l'incredibile quantità di specie di funghi, e la fragranza che emana il suolo dopo le prime piogge autunnali e le orme degli animali lasciate sul terreno umido e un po' fangoso.
Al Parco l'autunno è un vero spettacolo!
In autunno è piacevole fare escursioni in montagna, passeggiare lungo i Sentieri Natura, le Aree faunistiche e gli altri centri del Parco.
I Cervi e i Caprioli, che dovranno affrontare l'inverno imminente, pascolano l'erba autunnale per garantirsi le energie necessarie a superare la rigida stagione, mentre quelli che trascorreranno lunghi mesi in letargo si godono l'ultimo sole, cercando cibo e accumulando così grasso di riserva che servirà loro per sopravvivere nelle tane sotto la neve.
Sono tanti i sentieri del Parco (oltre 40 per un totale di 450Km)) che potete percorrere da soli o in compagnia per godervi la magia delle giornate autunnali basta munirsi della nostra Carta Sentieristica in scala 1:25.000 tutta georeferenziata e la guida "Sentieri del Parco dei Simbruini".
Questo periodo dell'anno tende ad attirare maggiormente gli amanti di paesaggi e natura muniti di macchina fotografica, pronti ad immortalare vallate, boschi e radure tinti dai colori intensi e brillanti.
Anche l'agenzia del Turismo della Regione Lazio ha lanciato la Campagna Social #LazioFUORISTAGIONE; oltre ad ENIT con l' hastag #FoliageinItaly
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