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Parco Naturale Regionale Monti Simbruini

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Ancora nascite nel Parco Monti Simbruini

Avviso importante

(Jenne, 09 Giu 17)  Dopo il cerbiatto nato presso l'area faunistica del cervo, anche l'area faunistica del capriolo a Trevi nel Lazio ricomincia a popolarsi con la nascita di un esemplare; il nuovo nato presenta una colorazione criptica di colore bruno con macchie bianche (pomellature) sui fianchi.

Il capriolo è il più piccolo cervide italiano. Ha un aspetto inconfondibile con muso scuro e una macchia bianca sul posteriore. Solo i maschi presentano due palchi di tessuto osseo che vengono sostituiti ogni anno. Elusivo e generalmente solitario salvo che nel periodo degli amori. Si accoppia in estate e ha una gestazione che dura 10-11 mesi, perché la gravidanza si caratterizza per un fenomeno particolare condiviso con poche altre specie definito "embriostasi".

Nel cuore del Parco, quest'area faunistica, con un estensione di circa tre ettari mira a sensibilizzare i fruitori alla conoscenza e al rispetto degli animali che vivono nella più grande area protetta della Regione Lazio.

L'area faunistica nata nel 2008, è pienamente funzionante e monitorata costantemente dal personale del Servizio Naturalistico dell'Ente, anche con il foraggiamento degli animali nel periodo invernale.

AVVISO IMPORTANTE

PER FAVORE NON TOCCATEMI!

Campagna di sensibilizzazione per la tutela dei piccoli di capriolo

Questo è il periodo delle nascite. Non tutti sanno però che ogni specie alleva i propri piccoli in maniera diversa; ad esempio i caprioli appena nati non seguono la mamma durante i primi giorni di vita, ma rimangono nascosti nell'erba, aspettando che la madre ritorni ad allattarli.                                                              La capriola è nei pressi, non visibile ad occhio umano, spesso nascosta nella vegetazione. Il piccolo quasi non ha odore per sfuggire ai predatori e il suo caratteristico manto pomellato lo aiuta a mimetizzarsi nell'erba e nella penombra del sottobosco. La stessa cosa accade per i cuccioli della lepre, che non vengono partoriti in una tana come accade nei conigli, ma in piccoli anfratti o avvallamenti del terreno, dove rimangono nascosti, appiattiti al suolo finché non saranno pronti a seguirla. Durante questo periodo i cuccioli non vanno assolutamente disturbati né toccati. Sentendo l'odore dell'uomo le madri infatti non accetteranno più i piccoli. Bisogna evitare quindi di toccarli e soprattutto di prenderli, perché questi cuccioli non sono stati abbandonati e prelevandoli da dove si trovano li condanniamo ad una vita in cattività mentre la loro casa è la natura selvatica.

Cucciolo di capriolo
Cucciolo di capriolo
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