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Parco Naturale Regionale Monti Simbruini

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Il Monte Viglio

Escursione bella e panoramica, dove comodi sentieri nel bosco si alternano a verdi radure, creste affilate e “Gendarmi” di roccia

Sabato 11 Maggio 2024 dalle 09:00 alle 18:00

Escursione bella e panoramica, dove comodi sentieri nel bosco si alternano a verdi radure, creste affilate e "Gendarmi" di roccia.

Il Monte Viglio (2156 m) è la cima più elevata dei Monti Cantari, estremo lembo a est del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini.

Ci si arriva con un percorso abbastanza faticoso in ambiente selvaggio che d'inverno presenta difficoltà alpinistiche a causa delle cornici di neve che possono sporgere pericolosamente sugli antichi circhi glaciali. Meravigliosa è la vista, prima al Belvedere e poi in vetta. Qui, sotto la storica croce, il panorama si apre sulla catena del Velino-Sirente a nord che domina il sottostante bacino del Fucino, la Maiella e i Monti Marsicani a nord-est, i Monti Ernici a sud e i Monti Simbruini a nord ovest. Nelle giornate più limpide si vedono anche le isole Pontine.

Lasciate le auto al Valico di Serra Sant'Antonio, poco dopo il paese di Filettino, una sterrata porta in breve tempo alla Fonte della Moscosa. Si prosegue in salita fino ad un pianoro erboso e da qui alla sella del Belvedere e la sua Madonnina, con bellissimo panorama sulla Val Roveto e il gruppo del Pizzo Deta. Salendo obliquamente il pendio erboso che aggira il Mt. Piano entriamo in un paesaggio che ora è di piena montagna. Camminiamo infatti in cresta in ambiente stupendo lungo il bordo di un grande circo glaciale, con la vetta del Viglio in vista, fino alla base del Gendarme, uno sperone roccioso facilmente superabile usando le mani in un passaggio di primo grado per un divertente canalino. Questo passaggio è evitabile con un sentiero che gli gira intorno.

A monte delle strapiombanti Coste di Monte Viglio, in pochi minuti ne raggiungiamo la vetta a quota 2156 m. dove ci fermiamo per il pranzo.

Ripreso il cammino, superato un cippo di confine che segnava il confine tra lo Stato Pontificio e il Regno delle Due Sicilie, scendiamo lungo il Crestone fino a raggiungere il sentiero nel bosco che seguiamo fino alla Fonte della Moscosa e poi di nuovo al Valico di Serra S. Antonio ed alle auto.

INFORMAZIONI

  • Itinerario: percorso ad anello
  • Dislivello: 800 m
  • Lunghezza: 13 km
  • Durata: 8 ore
  • Difficoltà: EE/▲▲▲▲
  • Costo: 20,00 €
  • Pasti: pranzo al sacco non incluso
  • Appuntamento: ore 9:00 al Passo Serra di S. Antonio (Filettino) https://maps.app.goo.gl/Vwg5MFoSu4TURHp4A
  • Come arrivare: in auto da Roma prendere l'Autostrada A1, uscire al casello Anagni Fiuggi e seguire le indicazioni per Campo Catino; oltrepassare il Piglio e gli Altipiani di Arcinazzo per giungere poi a Filettino. Dal paese si imbocca una strada in salita in direzione Serra S. Antonio (quota 1.608 m) dove si parcheggiano le auto
  • Guida: Gianluca Ugolini (AIGAE LA608)
  • Cosa portare: scarponcini da trekking, zaino, abbigliamento adeguato alla stagione, giacca a vento impermeabile, cappello, guanti, acqua (almeno 1,5 lt), pranzo al sacco, lampada frontale

Per ulteriori informazioni su percorso ed equipaggiamento e la prenotazione telefonare a Gianluca al 348 7054571



Filettino03010ItalyLuogo: Serra S. Antonio - Filettino
Comune: Filettino (FR)
Provincia: Frosinone Regione: Lazio
Organizzatore: Four Seasons Natura e Cultura
Info Email: ugolini.gianluca@gmail.com Info Line: 3487054571
Il Monte Viglio
Soggiorni
Dove dormire a:
Filettino, Fiumata
Dove mangiare a:
Filettino
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