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Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise

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Denunciati allevatori nel Parco Nazionale Abruzzo, Lazio e Molise

Maltrattamento animale, omessa custodia e inosservanza dell'ordinanza della Autorità i reati contestati.

(Pescasseroli, 19 Mag 15) Nel corso di numerose operazioni di controllo svolte congiuntamente dagli addetti alla Sorveglianza del Parco – gli Agenti del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente del Corpo Forestale dello Stato e le Guardie del Parco – sono state rinvenute le carcasse di 20 bovini in diverse località del Comune di Bisegna (AQ), nel Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise. 

Il controllo  è stato effettuato nelle scorse settimane con ripetute ricognizioni territoriali ed ha fatto seguito ad una intensa attività  di indagine svolta a valle di molteplici segnalazioni pervenute nelle settimane precedenti, con una piena sinergia tra i due corpi di sorveglianza.

Su specifica richiesta del personale di Polizia Giudiziaria citato, è intervenuto il Servizio Veterinario dell'ASL Avezzano-Sulmona-L'Aquila, nonché il Servizio Veterinario del Parco, per determinare, attraverso gli accertamenti di rito, le cause di morte e la presenza di  eventuali patologie diffusive.

Gli animali rinvenuti morti oltre che molti di quelli presenti e radunati a più riprese nell'area pascoliva interessata dal fenomeno, mostravano, ad una prima valutazione visiva, un marcato livello di denutrizione e una massiccia infestazione da zecche.

La PG operante ha denunciato alla Procura della Repubblica di Avezzano i proprietari degli animali per i supposti reati dei seguenti articoli del C.P.: 544ter uccisione di animali, 650 inosservanza dell'Ordinanza dell'Autorità; 672 omessa custodia e malgoverno; 110 concorso di persone nel reato e, contestualmente, ha elevato sanzioni amministrative per diverse irregolarità.

"L'ennesimo episodio dichiara il Presidente del Parco Dr. Antonio Carrara che dimostra la necessità di ricondurre il comparto della Zootecnia al rispetto di regole certe per la tutela degli animali, non solo selvatici, e per la tutela dell'uomo".

Il Comandante Regionale del Corpo Forestale dello Stato Ing. Ciro Lungo, in merito a questa operazione dichiara: "Prosegue da parte del Corpo Forestale dello Stato l'impegno per il pieno ripristino della legalità in tutti gli ambiti che interessano la tutela e la conservazione dell'Orso bruno marsicano".

CFS/PNALM, 19  MAGGIO 2015



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