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L'Area Protetta

Carta d'identità

  • Parco Nazionale Gran Paradiso:
    • Superficie a terra: 71'043.00 ha
    • Categoria IUCN: II - Parchi nazionali
    • Flora protetta: 14 specie
    • Fauna protetta: 65 specie
    • Habitat: 36 tipi
    • Regioni: Valle d'Aosta, Piemonte
    • Province: Aosta/Aoste, Torino
    • Comuni: Aymavilles, Ceresole Reale, Cogne, Introd, Locana, Noasca, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-S.Georges, Ribordone, Ronco Canavese, Valprato Soana, Valsavarenche, Villeneuve
    • Provv.ti istitutivi: RDL 1584 03/12/1922 - DPR 3/10/79, DPR 27/5/09
    • Elenco Ufficiale AP: EUAP0006
  • Altre aree protette gestite:
    • SIC e ZPS Parco Nazionale del Gran Paradiso
    • ZSC Ambienti calcarei d'alta quota della Valle di Rhêmes

 

 

Gli ambienti del parco

Il Parco nazionale Gran Paradiso protegge un'area caratterizzata da un ambiente di tipo prevalentemente alpino. Le montagne del gruppo sono state in passato incise e modellate da grandi ghiacciai e dai torrenti fino a creare le attuali vallate.
Nei boschi dei fondovalle gli alberi più frequenti sono i larici, misti agli abeti rossi, pini cembri e più raramente all'abete bianco.
A mano a mano che si sale lungo i versanti gli alberi lasciano lo spazio ai vasti pascoli alpini, ricchi di fiori nella tarda primavera. Salendo ancora e fino ai 4061 metri del Gran Paradiso sono le rocce e i ghiacciai che caratterizzano il paesaggio.

Gran Paradiso
Gran Paradiso
Foto di Gli ambienti del parco
 

Geologia

Il gruppo del Gran Paradiso è costituito da rocce di varia età e provenienza. In particolare vi si trova un complesso di gneiss stratificati (rocce metamorfiche derivate da graniti o da dioriti, ancora conservati qua e là). In alcuni casi gli gneiss hanno uno spesso ricoprimento di scisti calcarei variamente metamorfosati, derivati da sedimenti marini dell'era mesozoica. Da segnalare la presenza di ricchi filoni di minerale di ferro in Val di Cogne che ha notevolmente influenzato la vita delle popolazioni della vallata.

Bacche di sambuco
Bacche di sambuco
 

Il patrimonio culturale

Villaggi e alpeggi raccontano la lunga storia della civiltà dei pastori. Popolazioni che per centinaia di anni sono vissute autosufficienti su queste montagne, con frequenti contatti con le genti oltr'alpe piuttosto che con le popolazioni della pianura. Le abitazioni del versante piemontese sono costruite interamente di pietra, mentre sul versante aostano si affianca il legno. Il modello più comune, con le dovute varianti a seconda della valle, prevede un edificio in pietra e legno con in basso la stalla, al primo piano l'abitazione e al di sopra il fienile, in modo da mantenere i locali abitativi più al caldo possibile. Il Parco si prefigge anche di valorizzare il patrimonio culturale della montagna e favorirne un certo sviluppo economico compatibile con l'ambiente. 

Informazioni turistiche: Segreteria turistica centrale - Tel. 011/8606233 - E-mail: info@pngp.it

Camoscio
Camoscio
 

Fauna

La fauna ha il suo emblema nello stambecco, simbolo del Parco e ormai diffuso in moltissimi esemplari. Tra i mammiferi ricordiamo che è possibile incontrare nel corso delle passeggiate camosci, marmotte, lepri, volpi, tassi, ermellini, donnole, martore, faine. E' frequente imbattersi anche in rapaci come l'aquila, il gipeto (tornato recentemente a nidificare nell'area protetta), la poiana, il gheppio, lo sparviero, l'astore, il gufo reale, l'allocco e uccelli quali pernice bianca, gallo forcello, coturnice, picchio verde, picchio rosso maggiore, francolino di monte, merlo acquaiolo, pettirosso, tordo, beccafico, rampichino alpestre, picchio muraiolo e molti altri ancora. Molte sono le varietà di rettili, insetti e anfibi, come le vipere, la farfalla Parnassius, i tritoni e le salamandre.
Capretto di stambecco
Capretto di stambecco
Volpe
Volpe
 

Architettura e paesaggio

Nel passato il territorio del Parco era densamente popolato. I villaggi piemontesi presentavano abitazioni costruite interamente in pietra, mentre sul versante aostano la pietra si affiancava al legno. La casa alpina riflette il carattere di una popolazione contadina attenta soprattutto alla funzionalità: il modello più comune prevedeva un edificio in pietra con la stalla al piano terreno, l'abitazione al primo piano e più sopra ancora il fienile. In questi sopravvivono anche elementi decorativi e artistici come i piloni votivi tipici della Val Soana, che testimoniano la religiosità popolare.

Altre informazioni

Gli alpeggi
Gli alpeggi
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