(Rocca di Mezzo, 22 Set 15) Nel periodo compreso tra primavera ed estate, sotto la direzione del veterinario Dott. Giuseppe Cotturone, incaricato dall'associazione, il progetto si è concretizzato in una serie di attività sul territorio dell'area protetta tutte finanziate da Salviamo l'Orso grazie ai contributi di PATAGONIA ( marchio dell'abbigliamento outdoor ) e AISPA (Anglo Italian Society for the Protection of Animals) :
Sopralluoghi nelle aziende e in area pascolo al fine di censire gli animali presenti e valutarne le condizioni di salute e le possibili interazioni con lupo e orso;
Visite cliniche e vaccinazioni dei cani da guardiania in buone condizioni di salute presenti nelle aziende e in area pascolo;
Trattamento antiparassitario dei cani con sospetta parassitosi intestinale, con particolare riguardo ai cuccioli e ai cani giovani;
Controllo della presenza del microchip e registrazione in anagrafe dei cani da guardiania;
Educazione e sensibilizzazione degli allevatori e gestori del bestiame e dei cani a una corretta gestione sanitaria dei cani da guardiania e alla prevenzione e controllo delle malattie infettive e parassitarie comuni a lupo e orso
Complessivamente, nel corso delle attività sono stati vaccinati 150 cani nei riguardi delle malattie più diffuse (cimurro, infezioni respiratorie sostenute da adenovirus di tipo 2, parainfluenza, leptospirosi e parvovirosi), mentre per 31 cani si è proceduto all'applicazione del microchip e conseguente registrazione nell'anagrafe canina.
La campagna promossa dal Parco e da Salviamo l'Orso ha fatto registrare una grande e spontanea attenzione verso le attività appena concluse un positivo riscontro verso tali azioni e fiducia nell' Ente Parco e nell' Associazione Salviamo L' Orso. Gli allevatori hanno compreso che, una corretta gestione sanitaria del bestiame, della fauna selvatica e dei cani da guardiania è un momento essenziale per tutto il sistema. Il capillare controllo della presenza del microchip o l' applicazione, qualora non presente rende gli allevatori più responsabili dei propri animali e, conseguentemente, della loro corretta gestione e custodia. Incongruenti sono risultati, invece, i dati relativi alle registrazioni degli animali in anagrafe canina regionale con quelli effettivamente presenti in Azienda. Gli allevatori sono stati invitati a denunciare la scomparsa, il trasferimento o il decesso dei propri animali e a notificare le nuove cucciolate ed eventuali sintomi di malattie infettive.
La situazione epidemiologica, le constatazioni cliniche acquisite, le costanti e strette interazioni sanitarie dirette ed indirette tra carnivori selvatici e domestici nell' Area Parco, unite all' attuale situazione socio economica del mondo zootecnico ed ai cambiamenti ambientali in corso, suggeriscono l' importanza del proseguimento e potenziamento di tali attività.
È evidente, quindi, la necessità di approfondire la conoscenza del quadro epidemiologico e dei cambiamenti in atto nell' Area Protetta. Sarà, così, possibile ottenere le tanto auspicate indicazioni sanitarie utili alla gestione sia delle attività antropiche sia di quelle conservazionistiche delle specie a rischio di estinzione.
SALVIAMO L'ORSO
Associazione per la conservazione dell'orso bruno marsicano – ONLUS