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OPERAZIONE NOTTURNA SUI LAGHI DI MANTOVA: INDIVIDUATA MAXI RETE , 35 TONNELLATE DI PESCE LIBERATO

GEV del Parco e Guardia di Finanza individuano e multano i responsabili

(Mantova, 19 Mar 14) Erano appostati tra i canneti ed avevano appena dipanato circa 2000 metri di reti, che attraversavano il lago Inferiore dalla sponda sinistra a quella destra a valle del campo canoa. E' lì che una Guardia Ecologica del Parco e agente FIPSAS, allertata da un operatore turistico che aveva assistito a movimenti di barche sospetti, ha trovato nella notte tra il 18 e il 19 marzo due cittadini rumeni che hanno ammesso di aver posizionato le reti. La GEV ha subito allertato il 117 ed ha consegnato alla pattuglia del Nucleo Navale della Guardia di Finanza i due pescatori di frodo. Tutto il materiale è stato sequestrato e nella notte si sono prolungate fino alle 3 le operazioni di recupero delle reti con liberazione del pesce che vi si era imbrigliato per un totale di 3.500 chili stimati.

"Si tratta di numeri che fanno intuire il business economico che si concentra sui laghi cittadini – commenta il presidente del Parco del Mincio Maurizio Pellizzer -: mi compiaccio perciò con la nostra GEV e con la Guardia di Finanzia per l'esito positivo dell'operazione congiunta svolta, che si è rivelata particolarmente impegnativa".

La coppia individuata, aveva anche un furgone attrezzato a frigo, parcheggiato a breve distanza e con a bordo una terza persona. Le reti – hanno raccontato – vengono acquistate in Romania al costo di 100 euro l'una poi vengono unite e stesa fino a formare una barriera che imprigiona tutto il pesce in transito. E meno di un mese fa erano state sequestrate reti più o meno nello stesso luogo, ma senza che venissero intercettati i responsabili.

Questa volta invece una Guardie Ecologica Volontaria del Parco non ha mollato la presa. 

Salate le sanzioni amministrative: quella della FIPSAS si aggira sui 1.000 euro (che andranno alla Provincia), due invece i verbali della Guardia di Finanza per "intralcio alla navigazione", che ammonteranno a 6.200 euro ciascuno, nei confronti dei due uomini trovati appostati sulla riva. Le reti infatti attraversavano il lago e le imboccature che portano alla Riserva Naturale della Vallazza attraversando quindi anche il corridoio di navigazione. L'ente Parco sta valutando se possono essere inoltre sanzionati eventuali danni arrecati all'equilibrio ambientale dell'habitat dei laghi che sono anche ZPS, zona di protezione speciale posta lungo le rotte di migrazione dell'avifauna, finalizzate al mantenimento ed alla sistemazione di idonei habitat per la conservazione e gestione delle popolazioni di uccelli selvatici migratori.. Se i pesci, di cui si cibano, vengono pesantemente ridotti, le ripercussioni sull'habitat possono infatti essere pesanti.

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