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Sequestro di reti da pesca, questa volta i bracconieri sono sul lago Superiore

Le GEV del Parco in azione nella notte del week end di Ferragosto

(Mantova, 19 Ago 14) Questa volta i bracconieri si sono spostati sul lago Superiore: a trovarli sono state nella notte tra sabato e domenica del week end di ferragosto due Guardie Ecologiche Volontarie del Parco che erano in servizio di controllo effettuato a bordo dell'imbarcazione della vigilanza del Parco.

Sulla sponda sinistra del lago Superiore, in un tratto di riva raggiungibile dalla strada per Soave poco a monte del canale Parcarello, poco rima della mezzanotte le GEV hanno avvistato strani movimenti. Scese a terra le due Guardie hanno visto due uomini dileguarsi in un campo di granoturco mentre a terra restava abbandonato un sacco con una rete e un secondo con un gommoncino. La rete era lunga 60 metri e alta due, con maglia larga, utile alla cattura di pesce di grossa taglia. Il materiale è stato sequestrato.

Nella notte il servizio delle Gev era iniziato alle 20.30 sul lago Superiore ed è terminato all'una di notte. Nel tragitto da Belfiore a Rivalta e ritorno, le guardie hanno controllato altri pescatori, uno di loro era privo di licenza e altri due, a bordo di una barca, pescavano in "break-line": un filo tracciato dalla barca alla sponda del canale Cerchie, un metodo illegale praticato dagli appassionati della pesca al siluro (pesci che poi rilasciano).

Nel week and di ferragosto sono state 19 le Guardie Ecologiche Volontarie del Parco che hanno prestato servizio in bici, in auto e in barca nell'area protetta Parco del Mincio per un totale di 34 ore di pattugliamenti e controlli.  Oltre ai verbali ai pescatori irregolari , ne hanno stilato altri per fuochi a terra in luoghi non ammessi e per divieto di transito.

Gli ultimi sequestri di reti sui laghi di Mantova risalgono all'aprile scorso, ma sul lago Inferiore e in Vallazza.

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