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Parco Naturale Regionale di Montemarcello-Magra-Vara

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Bozi di Saudino / Al via il Progetto del Parco Naturalistico

BOZI Dopo il protocollo d’intesa tra Parco, Comune di Sarzana e proprietà dell’area arriva il finanziamento della Regione per il I lotto di interventi volti alla riqualificazione dell’area

(Sarzana, 02 Dic 11) Inizieranno con l'anno nuovo gli interventi per la regolamentazione della fruizione e miglioramento della funzionalità ecologica dell'area dei Bozi di Saudino, situati nel comune di Sarzana, che costituiscono l'area umida più importante della Liguria nonché un luogo di valore storico e interesse locale.
Con decreto del direttore generale n. 503 del 7 novembre scorso, la Regione ha infatti approvato nell'ambito del programma attutivo regionale (PAR) FAS 2007-2013, il finanziamento di 420.000 euro per la realizzazione del primo lotto del progetto.
I Bozi di Saudino hanno notevoli potenzialità paesaggistiche e ambientali (ed è per questo che la zona è stata classificata Sito di Importanza Comunitaria) e rappresentano una porta del Parco. E proprio per la vicinanza all'area urbanizzata l'area si presta a essere valorizzata sia attraverso una fruizione sostenibile sia per i suoi valori ambientali. Ad oggi però necessita di interventi di riqualificazione e valorizzazione, in particolare dal punto di vista della fruizione naturalistica, in quanto è particolarmente vulnerabile e soggetta a fenomeni di microcriminalità e di abbandono di rifiuti e microdiscariche con conseguente degrado e inquinamento ambientale.
Si tratta di una "Zona Umida di Origine Antropica", con un'estensione di circa 31 ettari, derivata da ex cave di argilla e ghiaia riempite con acqua di falda che ha creato laghetti sulle cui sponde si è sviluppata un fitta vegetazione ripariale, habitat ideale per molte specie di anfibi e uccelli. Ai margini alcune aree agricole e prative svolgono l'importante funzione di flitro e transizione verso aree limitrofe più antropizzate.
Gli interventi del primo lotto, progettati ricorrendo a tecniche a basso impatto ambientale, sono finalizzati in particolare a recuperare al meglio la "funzionalità" ecologica dell'ecosistema e garantire una corretta fruizione delle aree con opere di pulizia, ripristino vegetazionale, limitazione della diffusione delle specie invasive e riqualificazione dei sentieri già presenti. Inoltre è prevista la sistemazione di alcuni arredi in legno e cartellonistica. La regolamentazione degli accessi e la recinzione dell'area permetteranno di tutelarla da fenomeni di abbandono dei rifiuti e incuria.
Dopo il primo lotto, che dovrebbe concludersi entro l'estate, sono previsti ulteriori interventi di valorizzazione e riqualificazione ambientale che verranno realizzati anche grazie agli studi già effettuati nell'ambito della prima fase di lavoro.
Partendo da una consistente pulizia dell'area, con l'eliminazione delle discariche abusive, e il ripristino e la valorizzazione dei percorsi già esistenti, attualmente inaccessibili, il progetto contribuirà nel suo complesso al miglioramento ecologico dell'intero SIC soprattutto nell'ottica di una migliore fruizione dell'area. Inoltre darà la possibilità di ampliare la consapevolezza locale rispetto alle tematiche di conservazione degli habitat alluvionali e rappresenterà occasione per azioni di educazione ambientale.
Il progetto è nato sulla base di una precedente convenzione tra l'Ente Parco di Montemarcello-Magra, il Comune di Sarzana e la società BI.MA proprietaria di parte dei terreni, che hanno concordato la progettazione e le finalità degli interventi.
Bozi di Saudino / Al via il Progetto del Parco Naturalistico
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