Neve Natura, studenti alla conquista del Monte Cusna
Seconda settimana della ‘scuola d’ambiente’ nel Parco
(24 Feb 11) Seconda intensa e felice settimana per i partecipanti a Neve Natura, la 'scuola d'ambiente' organizzata dal Parco Nazionale per accompagnare alla scoperta del Parco le scuole del territorio. Dopo l'esperienza della media di Carpineti, è in questi giorni la volta di una quarta classe della sezione ITI dell'Istituto Cattaneo ad utilizzare con entusiasmo il programma predisposto dal Parco che offre agli studenti, ospitati al Rifugio di Monte Orsaro, l'occasione per attività di ogni genere. Dalla salita al Cusna - accompagnati dalla guida Massimo Ruffini e dall'insegnante Fabrizio Silvetti, anch'egli esperto alpinista e profondo conoscitore della nostra montagna – all'incontro con i forestali del Coordinamento Territoriale Ambientale del CFS per una lezione sull'uso della cartografia e dei sistemi satellitari di localizzazione; dalle ciaspolate (delle quali una notturna ed un'altra sui sentieri partigiani con Daniele Canossini come guida) alla visione di filmati sulle avventure alpinistiche e la disciplina dello sleddog, alle lezioni degli esperti su uno degli animali simbolo del Parco, il lupo, che crea sempre tanto interesse e voglia di conoscenza. Per finire con un incontro con gli operatori del Soccorso Alpino e dell'unità cinofila, per una dimostrazione pratica e in ambiente aperto dei problemi e delle tecniche di una ricerca di dispersi in valanga. Una presenza, quella del Soccorso alpino, particolarmente apprezzata al Parco, dove si sottolinea l'importanza di una collaborazione non limitata ai soli casi di emergenza, ma utilissima per la prevenzione e la preparazione dei futuri fruitori della montagna. E sempre a proposito delle attività organizzate nell'ambito di Neve Natura è proprio Fabrizio Silvetti a sottolinearne la grande importanza: "L'escursione in montagna aiuta tantissimo a rinsaldare i rapporti tra le persone, e in modo particolare tra studenti e insegnante. Trasforma profondamente lo stesso modo di relazionarsi. E trasmette ai ragazzi una consapevolezza nuova e positiva delle capacità e della rilevanza di figure chiave come quella della guida alpina".
