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Il Parco nazionale dell’Appennino è noto in Cina.

Patto di amicizia col prestigioso Parco nazionale Pingxiang Wugong Mountain

(Sassalbo, 30 Nov 23) A Bismantova, qualche settimana fa, per un pomeriggio si è parlato cinese e italiano. "Abbiamo scelto il Parco nazionale dell'Appennino tosco emiliano perché è molto noto in Cina e lo abbiamo selezionato anche per le attività di conservazione, di cui abbiamo letto, sulle quali vorremmo collaborare. Il nostro Parco nazionale ora si vuole aprire al mondo" con queste parole di Chen Qiong direttrice 47enne del comitato di gestione del Parco nazionale cinese Pingxiang Wugong Mountain è stato introdotto l'incontro che ha portato l'8 settembre scorso alla firma del protocollo di collaborazione e amicizia tra il Parco nazionale cinese e il Parco nazionale dell'Appennino Toscano-Emiliano in Italia. Una nuova collaborazione all'insegna della conservazione della natura, turismo, mantenimento delle persone nel territorio. 
Il Parco nazionale Pingxiang Wugong Mountain è uno dei più grandi della Cina. Localizzato a sud est della città cinese di Pingxiang, nel sud del Paese, è esteso per 1480 km quadrati sue due regioni, ricco di montagne rocciose, fiumi e cascate, foreste (pino e cedro in particolare) e praterie, forte di duecento dipendenti è esteso su fra le province di Jiangxi e Hunan. Emblematica è la catena montuosa di Wugong (il monte omonimo raggiunge l'altezza massima di 1918 metri) ha ricche risorse ecologiche naturali, conosciuto "paradiso all'aperto tra le nuvole". Meta di numerosi turisti che, con le tende colorate, caratterizzano il paesaggio. Meta di poeti e letterati ne hanno cantato la bellezza, questo Parco si estende su proprietà statale ed è caratterizzato, anche, da accessi a pagamento negli scenari più suggestivi.
La visita della delegazione Cinese, con tanto di interprete, ha visto la presenza, oltre della direttrice Chen Qiong anche di alcuni funzionari e di responsabili del partito della municipalità di Wanlongshan. È stata preceduta da una visita a Bismantova e al Centro Laudato Si' dove la delegazione cinese si è confrontata col Parco Appennino sui diversi modelli organizzativi.
"Con questo patto di amicizia auspichiamo possa nascere una importante sinergia di scambi e cooperazione – ha affermato Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell'Appennino nel siglare l'accordo – in modo da potere rafforzare la protezione efficace delle risorse del patrimonio geologico e lo sviluppo sostenibile che accomunano le nostre realtà".
La direttrice Chen ha ricordato proprio come il Parco di Pingxiang Wugong è in sintonia con il Parco nazionale dell'Appennino "anche nella direzione dello sviluppo dello sport all'aperto, del turismo e del mantenimento delle persone sul territorio. Intendiamo approfondire lo scambio di esperienze in materia di protezione e sviluppo dell'ambiente ecologico, costruzione sostenibile di luoghi panoramici e cooperazione con organizzazioni civili. Intendiamo quindi esplorare nuovi modelli di cooperazione internazionale, anche per accogliere i turisti di tutto il mondo in un ambiente unico, con infrastrutture perfette e servizi di gestione di alta qualità, avanzando così verso l'obiettivo di 'destinazione turistica di livello mondiale'".
L'incontro per la sigla del protocollo di collaborazione è stato seguito da un piccolo scambio di doni: guide in inglese, maglia del Parco nazionale dell'Appennino e tradizionale ventaglio e teiera cinese.
Dopo la visita al Parco nazionale dell'Appennino, la delegazione di Pingxiang Wugong Mountain, prima del rientro nel proprio paese, ha svolto un breve tour in Italia tra Liguria, Toscana e Roma. 

Il Parco nazionale dell’Appennino è noto in Cina.
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