Dal Pradarena si riprende il cammino lungo la strada forestale che occa il Passo della Comunella e poi corre sul versante toscano fino alle falde del M. Sillano.
Un viottolo nel bosco e poi un sentierino portano in cima al M. di Soraggio, ottimo punto per abbracciare con lo sguardo la boscosa Val d'Ozola e, verso la Garfagnana, il selvaggio ventaglio di fossi franosi alla testata valliva del Serchio di Soraggio, con le pareti calcaree della Ripa che paiono sbarrare il corso del torrente. Dopo le rocce sfasciate delle Porraie la chiesetta di San Bartolomeo annuncia il Passo di Romecchio, un tempo valico di una certa importanza. Segue la Focerella, attraversata da una strada forestale che può essere utile per raggiungere rapidamente il rifugio Bargetana in caso di maltempo.
L'Alta Via continua invece in cresta, risalendo pietraie e distese di mirtilli fino al pianoro sommitale del M. Castellino (1952 m), punto più alto dell'intero percorso; la vista abbraccia un orizzonte vastissimo, dove si impongono il profilo dentato delle Alpi Apuane e la vicina gigantesca mole del M. Cusna. Fra i massi della dorsale quasi pianeggiante si arriva alla Sella di M. Prado, dove si lascia il crinale per discendere rapidamente fino al Lago Bargetana, ai piedi dell'omonima conca glaciale, e alla strada forestale che risale la Val d'Ozola e che in breve porta all'ampia sella di Lama Lite. Il rifugio Battisti si rova a poca distanza dal valico, nascosto da una collinetta che ne impedisce la vista.
5 tappa di: Alta Via dei Parchi
Posti tappa: Rifugio Battisti, Rifugio Bargetana, Rifugio Segheria dell'Abetina Reale