Il Monte Cusna si può affrontare da diversi versanti, ma questo è il più classico, da nord, dove salivano le greggi di Monteorsaro e Roncopianigi, e poi anche i primi "alpinisti" cittadini nei primi decenni del XX secolo. Da qui i 1000 m di dislivello incutono rispetto, e così i valloni del Rio Grande e degli Arati, le pendici della Borra e del M. Contessa, con il "naso" del Gigante sempre alto e possente.
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