Sul passo del Cerreto, c'è il punto più alto in cui la S.S. 63 svalica in Lunigiana tra l'Alpe di Succiso e le creste della Valle dell'Inferno, qui passano il sentiero Italia e dall'Alta Via dei Parchi, attraversando un Sito di Interesse Comunitario (SIC) che comprende le conche glaciali dei laghi Padule e le vicine gole dell'orrido degli Schiocchi.
E' confine geografico e storico, coinè di linguaggi e di culture, di climi e di cibi: qui si incontrano e si contaminano il continente e il mare, l'Europa e il Mediterraneo, l'habitat della quercia e quello dell'ulivo, i boschi di castagno e i campi di farro, la tradizione del burro e quella dell'olio, tra la nebbia della pianura Padana e il tepore delle Cinque Terre.
Nelle giornate limpide, lo sguardo può spaziare dalle montagne circostanti spesso innevate, alla striscia azzurra del mar Ligure con i profili d'ombra delle sue isole.
Qui il Parco Nazionale riassume e interpreta la sua duplice dimensione Tosco-Emiliana, che appartiene del resto, all'Appennino di cui il Parco porta il nome.