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Parco Nazionale dei Monti Sibillini

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Prodotti

A cavallo tra Marche e Umbria, il parco dei Sibillini è crocevia di antichissime tradizioni gastronomiche: la civiltà pastorale si unisce alla norcineria (di cui l'Umbria è capitale indiscussa) e l'agricoltura resiste, con alcune produzioni simbolo, come la lenticchia di Castelluccio. Sui Monti Sibillini si producono salumi straordinari - coppe di testa, lonze e capocolli, salami lardellati, prosciutti - ma la storia di questo territorio è prima di tutto quella della transumanza: il formaggio più importante è il pecorino, ma si trovano anche le ricotte (fresche o stagionate) e, in misura minore, caprini o misti. L'elenco delle ricchezze gastronomiche del parco non finisce qui: questo territorio incontaminato offre antiche varietà di mele, eccellenti produzioni di miele, tartufi, funghi (russole, boleti, amanite, finferli), castagne, ceci, cicerchie, trote (allevate nel torrente Nera), farine (di grano, di granoturco e di roveia), pane cotto nel forno a legna, biscotti e, per finire, i due tradizionali fine pasto della zona: il Mistrà e il Vin cotto.
La selezione delle "produzioni eccellenti" è stata effettuata da una apposita commissione di Slow Food che ha degustato e valutato i prodotti del Parco.

Tratto da Atlante dei Prodotti Tipici dei Parchi realizzato da Slow Food in collaborazione con Legambiente e Federparchi.

Lenticchie
Lenticchie
Trovati 15 risultati (Ordinamento: Categoria > Prodotto)
Si possono trovare sia dolci sia salati. Assomigliano a un grosso tortello dalla forma a mezzaluna. L'involucro è una sfoglia croccante gialla e lucida (grazie al tuorlo d'uovo spennellato) e il ripieno varia: può essere a base di...
Categoria: Dolci
Pecorino dei Monti Sibillini
L'habitat del Parco è ideale per la produzione dei formaggi di pecora. In particolare qui si alleva la pecora appenninica, una meticcia robustica e rustica (derivata dal ceppo della sopravvissana) che dava un ottimo latte. La tecnica di caseificazione...
Categoria: Formaggi
Le mele Rosa sono un'antica popolazione da sempre coltivata sui Monti Sibillini. Sono piccoline, irregolari, leggermente schiacciate e con un peduncolo cortissimo.. il colore è verdognolo con sfumature che vanno dal dal rosa al rosso violaceo. la...
Categoria: Frutta
Nelle campagne marchigiane il Mistrà è un ammazzacaffè tradizionale, prodotto per distillazione alcolica e aromatizzazione, oltreché con l'anice verde - diffuso sui Sibillini - con finocchio selvatico e con frutta (mele,...
Categoria: Liquori e distillati
Miele
Il miele "cibo degli dei", è forse l'alimento più naturale che esista in quanto prodotto interamente dalle api a partire dal nettare dei fiori. A seconda del fiore da cui il nettare proviene il miele assume colorazione, caratteristiche,...
Categoria: Miele
Lenticchie
Lungo 7 chilometri e largo 3, l'altipiano di Castelluccio è un immensa distesa di erba e fiori a 1400 metri di altitudine. Una parte del territorio che si divide in Pian Grande, Pian Piccolo e Pian perduto, è coltivato da pochi contadini,...
Categoria: Ortaggi e legumi
Si chiama (Pisum Arvense), assomiglia al pisello (il seme è soltanto un po' più piccolo e di colore verde scuro) ed è coltivata da sempre solo a Castelluccio di Norcia: si semina a marzo e si raccoglie tra la fine di luglio e...
Categoria: Ortaggi e legumi
Fino agli anni trenta nei Sibillini il pane era quasi esclusivamente di mais. Ora è quasi introvabile ma qualche panettiere produce ancora queste pagnotte gialle, sode, fragranti e dall'intenso profumo di polenta. Qualcuno ricorda che un tempo era...
Categoria: Pani
E' la classica preparazione pasquale diffusa un po' in tutte le Marche. La forma è rotonda e ricorda quella del panettone. L'altezza varia, a seconda delle ricette. L'impasto è a base di farina di grano tenero, uova. pecorino locale...
Categoria: Pani
Nata nel XIII secolo dall'incrocio tra arieti spagnoli di razza Merinos e pecore Vissane, dal territorio laziale la Sopravvissana si è diffusa in Umbria, nelle Marche, in Toscana e in Abruzzo.Di taglia media (60,70 chili nei maschi e 40, 50 nelle...
Categoria: Razze autoctone e carni
Vacca Marchigiana
La storia della razza Marchigiana inizia alla metà XIX secolo: da un incrocio tra il bovino Podolico e tori Chianini si ottiene una razza con una migliore attitudine al lavoro e alla produzione di carne, ideale per il pascolo nelle aree marginali...
Categoria: Razze autoctone e carni
Ciavuscolo
Questo singolare "salame da spalmare" (detto anche ciauscolo e ciabuscolo) è il salume più tipico delle marche. La ricetta tradizionale prevede di confezionarlo con carni tratte dalla pancetta, dalle costate e dalla spalla e di aggiungere...
Categoria: Salumi
Cugino stretto del ciavuscolo, è una sorta di paté de foie dei poveri: le ricette sono svariate, ma grosso modo l'impasto è costituito da fegato di maiale, carne e poco grasso, è condito con sale e pepe, aromatizzato con buccia d'arancia grattugiata,...
Categoria: Salumi
Il Tartufo Bianco dei Sibillini è considerato il tartufo per antonomasia e riveste una notevole importanza commerciale. Ha un aspetto globoso e irregolare e può raggiungere facilmente le dimensioni di una grossa arancia, superando spesso...
Categoria: Tartufi
Tartufo Nero pregiato
Comunemente detto "Tartufo Nero di Norcia e Spoleto", il Tuber melanosporum Vittadini è riconoscibile da altre tipologie (il Tuber brumale Vittadini o tartufo nero d'inverno, ad esempio, o il Tuber aestivum Vittadini, tartufo nero d'estate...
Categoria: Tartufi
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